All'interno del progetto SPIR.NET 2 è presente la seguente opportunità di collaborazione:
Selezione di una figura di esperto per supporto alle attività di rendicontazione e monitoraggio del progetto SPIR.NET 2 - scadenza 13 settembre 2025
Negli anni 2011-2012, in occasione del rinnovo dello Statuto e del relativo Regolamento di attuazione - che, all’art.9, disciplina le attività di ‘Promozione o gestione di eventi formativi’ - la SIMM ha riconosciuto nella ‘formazione’ una dimensione strategica su cui investire, nella stessa ottica di promozione della salute degli stranieri su cui era già tradizionalmente impegnata. La qualità degli operatori della salute - intesa sia come preparazione professionale e competenza operativa che come approccio ed attitudine alla relazione - è infatti uno strumento essenziale per una adeguata risposta ai bisogni delle persone immigrate (cfr. Indicazioni metodologiche relative alla formazione degli operatori sociosanitari nel campo della salute e dell’assistenza alle persone immigrate).
In tale direzione (e per avere maggiore visibilità come Società scientifica impegnata nella formazione), la SIMM si è quindi impegnata a formalizzare il proprio ruolo di Ente formatore autonomo ottenendo, nel dicembre 2012, il riconoscimento provvisorio come Provider nazionale ECM; nell’agosto del 2015, sono state ultimate le pratiche per la richiesta del riconoscimento ‘standard’, che si è formalizzato nel 2017.
In questi anni, sotto il coordinamento del ‘CTF’ (Comitato Tecnico per la Formazione) e con il supporto della sua segreteria, la SIMM – sulla base delle proposte pervenute dai soci - ha presentato annualmente i propri ‘Piani formativi’ e rendicontato, ad ogni fine anno, gli esiti degli stessi. Tale percorso ha visto una progressiva articolazione tematica e diffusione geografica delle iniziative di formazione e aggiornamento (inizialmente concentrate in alcune regioni), nonché un progressivo coinvolgimento dei GrIS. Si auspica quindi di consolidare l’impegno formativo della SIMM e promuovere sempre più il confronto delle esperienze, la conoscenza delle buone pratiche e la sperimentazione di approcci innovativi.
Dal 2023 la SIMM non ricopre più il ruolo di provider ECM e di ente accreditato per la formazione degli Assistetnti Sociali, scegliendo di investire le sue competenze ed energie nella progettazione e nel coordinamento di formazione che sia sempre più caraterrizata da un approccio partecipativo, multidisciplinare e transculturale.
Chi siamo:
Comitato Tecnico per la Formazione (CTF): Marco Baldini, Rosalia Da Riol, Marco Tofani, Claudia Gandolfi, Cinzia Gradellini, Anna Petta, Grazia Lesi, Emma Pizzini (Segreteria nazionale per la Formazione), Maria Laura Russo (Responsabile nazionale per la Formazione)
All'interno del progetto SPIR.NET 2 è presente la seguente opportunità di collaborazione:
Selezione di una figura di esperto per supporto alle attività di rendicontazione e monitoraggio del progetto SPIR.NET 2 - scadenza 13 settembre 2025
32 Salvi tutti è un progetto promosso dall’Associazione Pianoterra in partnership con la Società Italiana Medicina delle Migrazioni e realizzato a Napoli e Castel Volturno con il sostegno dell’Otto per mille della Chiesa Valdese.
Il progetto nasce per favorire l’inclusione di donne provenienti da contesti migratori a Napoli e Castel Volturno, attraverso la promozione del diritto alla salute in epoca perinatale. Le azioni previste avranno come obiettivo sia quello di sostenere l’empowerment delle donne attraverso percorsi di promozione della salute, sia quello di migliorare la fruibilità e la capacità di accoglienza dei servizi di cura materno-infantili attraverso la formazione.
All’interno del progetto la SIMM, in particolare il GRiS Campania, svilupperà due percorsi formativi focalizzati sull’approccio transculturale alle cure, in cui saranno coinvolti professioniste e professionisti, mediatrici e mediatori afferenti ai diversi servizi delle Unità Operative Materno Infantile delle ASL e Aziende Ospedaliere interessate.
La proposta formativa si propone di migliorare le competenze professionali e di tesaurizzare le esperienze di professioniste e professionisti del sistema di cura, con il fine di orientarle verso una maggiore sensibilità alle differenze culturali, e supportare la creazione di una comunità consapevole, competente e capace di adottare un approccio transculturale nell’ambito della propria quotidianità professionale.
Attività previste:
Per informazioni scrivere a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Progetto Walo (prog - 50) Formazione per il supporto e la presa in carico di minori stranieri vulnerabili
Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2021-2027 – Obiettivo Specifico 2. Migrazione Legale e Integrazione – Misura di attuazione 2.d) – Ambito di applicazione 2 m) – Intervento a) Capacity building, qualificazione e rafforzamento degli uffici pubblici
“Qualificazione del sistema dei servizi territoriali rivolti a minori cittadini di Paesi terzi in condizioni di vulnerabilità psicosociale”
Il progetto WALO si inserisce in un contesto multi-provinciale toscano, 7 province, attraverso enti locali, scuole e soggetti pubblici e privati, che hanno manifestato l’interesse a qualificare e sperimentare servizi di presa in carico dei minori stranieri, in considerazione dell’emergente disagio connesso al target in particolare nella fascia adolescenziale.
L'obiettivo generale del progetto è: il POTENZIAMENTO E LA QUALIFICAZIONE DEL SISTEMA DEI SERVIZI SOCIO ASSISTENZIALI con riferimento agli interventi rivolti ai minori cittadini di Paesi terzi in condizione di vulnerabilità psicosociale. Il progetto si declina sulle specificità connesse ai minori stranieri, anche MSNA, al fine di fornire specializzazioni e competenze essenziali agli operatori coinvolti (con riferimento ai servizi socio-sanitari, scolastici, educativi, immigrazione, accoglienza e socializzazione) per migliorare i processi di: * rilevazione delle situazioni di rischio, * identificazione precoce di casi di vulnerabilità, * individuazione di traumi e dei potenziali sviluppi; * presa in carico integrata attraverso la messa in rete dei servizi educativi, psico-sociali e sanitari. L’impatto atteso che si vuole conseguire con il progetto attiene, dunque, allo sviluppo di un modello di presa in carico che agisca sul miglioramento del benessere psico-sociale dei minori stranieri, delle relative famiglie e della comunità educante nel suo complesso, consentendo una piena integrazione sui territori e riducendone le vulnerabilità dei minori stranieri.
La SIMM, in collaborazione con l'AOU Meyer IRCCS, si occuperà più nello specifico di contribuire al rafforzamento delle competenze dei vari soggetti che rivestono un ruolo centrale nella prevenzione della vulnerabilità psicosociale dei minori stranieri nel contesto scolastico (personale scolastico, studenti, famiglie straniere) e all’implementazione sperimentale di percorsi integrati per l’identificazione precoce nel contesto scolastico di casi di vulnerabilità psicosociale e la relativa presa in carico, grazie alla messa in rete dei servizi educativi, psico-sociali e sanitari. SI intende valorizzare l’approccio partecipativo in cui tutta la cosiddetta "comunità educante" viene stimolata a sviluppare consapevolezza ed a giocare attivamente il proprio ruolo nella creazione di contesti di vita attenti ai bisogni dei minori e al benessere della stessa comunità.
Nel dettaglio, si propone di:
- agire a livello regionale per la modellizzazione e realizzazione di un percorso di capacity bulding rivolto ai professionisti della comunità educante della scuola e dei servizi socio-sanitari, che si interfacciano a loro volta con tutti gli operatori degli enti locali e degli Enti di terzo settore coinvolti nelle situazioni di vulnerabilità e nelle relazioni con le famiglie;
- rispondere alle finalità progettuali di prevenzione primaria (promuovere le competenze di vita dei minori stranieri e delle loro famiglie) e secondaria (intervenire precocemente ed efficacemente sulle situazioni di rischio) delle vulnerabilità psicosociali dei minori stranieri in due territori pilota nell’Area Vasta Centro (Firenze e Prato) in cui sperimentare un intervento integrato;
- costruire dei percorsi integrati di rafforzamento delle competenze di studenti e famiglie straniere insieme al personale formato, nell’ottica dipromuoverne l’inclusione, il benessere e l’empowerment, ed allo stesso tempo di riferimento e presa in carico per le situazioni di vulnerabilità psicosociale