Alla SIMM ci siamo spesso sentiti soli, lungo i 35 anni della nostra storia.
Con l’eccezione di due ministri della salute illuminati negli anni ’90, Elio Guzzanti e Rosi Bindi, soci onorari della nostra società, abbiamo spesso avuto l’impressione di seguire un cammino solitaria, con unici compagni di strada generosi gruppi di volontariato.
La nostra solitudine è terminata il 13 marzo 2013. Con l’elezione di Papa Francesco, e con la sua visita dopo poco a Lampedusa, nel luglio successivo, capimmo che non eravamo più soli. Le sue parole erano inequivoche:
“Quei nostri fratelli e sorelle cercavano di uscire da situazioni difficili per trovare un po’ di serenità e di pace; cercavano un posto migliore per sé e per le loro famiglie, ma hanno trovato la morte. (...) Chi ha pianto per la morte di questi fratelli e sorelle? Per le giovani mamme che portavano i loro bambini? Per questi uomini che desideravano qualcosa per sostenere le proprie famiglie?”
I nostri pensieri, i nostri dolori detti da un papa. E con quella partecipazione, con quell’empatia!
Grazie, papa Francesco. Per queste parole, per quelle che ci hai ripetuto negli anni successivi, per quelle che ci hai generosamente scritto nel 2022 in occasione del nostro congresso nazionale. E perché, con te nel cuore, non siamo più stati soli, e non lo saremo più.
Marco Mazzetti, presidente SIMM


